Commentario abbreviato:Giobbe 27:1Capitolo 27 Giobbe protesta la sua sincerità Giob 27:1-6 L'ipocrita è senza speranza Giob 27:7-10 La misera fine dei malvagi Giob 27:11-23 Versetti 1-6 Gli amici di Giobbe lo lasciarono ora parlare ed egli procedette in modo serio e utile. Giobbe aveva fiducia nella bontà della sua causa e del suo Dio, e gli affidava volentieri la sua causa. Ma Giobbe non ebbe la dovuta riverenza quando parlò di Dio che gli toglieva il giudizio e gli tormentava l'anima. La decisione di non farsi rimproverare dal proprio cuore, mentre si mantiene la propria integrità, ostacola i disegni dello spirito maligno. Riferimenti incrociati:Giobbe 27:1Dimensione testo: |